Conversione in legge del decreto Fisco-Lavoro D.L 146/2021

La definitiva conversione in legge del decreto Fisco-Lavoro (D.L. n. 146/2021), avvenuta con la Legge 17 dicembre 2021 n.215 allegata, introduce importanti novità in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro attraverso modifiche su ben 14 articoli del D.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro). Di quest’ultimo viene integralmente sostituito anche l’Allegato I, con l’obiettivo di innalzare il livello complessivo delle tutele prevenzionistiche sostanziali, operando contemporaneamente su cinque punti principali:

  • una implementazione delle attività formative e di addestramento: entro il 30 giugno 2022 la Conferenza permanente Stato-Regioni adotterà un Accordo nel quale si accorperanno, rivisitati e modificati, gli Accordi attuativi del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro in materia di formazione in modo da garantire, con l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro; inoltre verranno specificate le modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle verifiche di efficacia;
  • l’individuazione più stringente delle funzioni di vigilanza e controllo e delle correlate responsabilità del preposto, che andrà obbligatoriamente nominato da datore di lavoro e/o dirigente, con rafforzamento degli obblighi di sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori degli obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre la rinnovata importante investitura del preposto si muove anche nei riguardi specifici delle attività svolte in regime di appalto o di subappalto, stabilendo che i datori di lavoro appaltatori e subappaltatori hanno l’obbligo di indicare espressamente e nominativamente al committente il personale dagli stessi individuato per svolgere le funzioni di preposto
  • l’estensione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro delle stesse competenze di vigilanza e ispezione in precedenza riconosciute soltanto alle Aziende Sanitarie Locali;
  • la riformulazione complessiva del potere di sospensione dell’impresa per lavoro sommerso e per gravi violazioni di sicurezza, in merito vi allego Circolare INL del 9 dicembre 2021 che ha l’obiettivo di uniformare i comportamenti ispettivi degli UPG per le fattispecie di violazione ai fini dell’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 14, co. 1, del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
  • il rilancio del ruolo degli organismi paritetici.

Per maggiori approfondimenti:
articolo di Pierluigi Rausei – Dirigente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Direttore INL